La nostra escursione avrà inizio dal parcheggio Val Biole (1175 m), vicino ad Andalo, da cui percorreremo una strada carrareccia in salita che ci porterà alla località Pradel (1360 m). Da qui il segnavia 340 si trasforma in un vero e proprio sentiero, correndo parallelo alla Valle delle Seghe in un bosco di faggi e abeti, fino a condurci al rifugio Croz dell’Altissimo (1430 m). Qui potremo fare la nostra prima sosta e approfittare della fontanella fuori dal rifugio per riempire le nostre borracce.
Lasciandoci alle spalle il tratto di percorso più frequentato, guadiamo il torrente di fronte al rifugio e seguiamo il segnavia 322 (Sentiero delle Val Perse), che prosegue in salita fino al bivio con il sentiero 344. Da qui, dopo una parte iniziale abbastanza tranquilla con un paio di guadi, inizierà il tratto per escursionisti esperti più tecnico ed impegnativo.
Il sentiero non è esposto, ma presenta dei brevi tratti attrezzati e dei ripidi tratti su rocce, dove sarà necessario salire anche con l’aiuto delle braccia. È necessario un passo sicuro e confidenza con sentieri di montagna molto tecnici. La fatica della salita è ampiamente ripagata dallo spettacolare paesaggio delle Dolomiti del Brenta alla nostra sinistra.
Questa salita impegnativa ci porterà al Passo del Clamer (2160 m), dove potremo fare una meritata sosta e goderci il paesaggio che ci circonda. Qui termina la parte più tecnica, si prosegue comunque in salita lungo il sentiero 344B che sale sul versante nord di Cima Lasteri, e che seguiremo fino al bivio per la nostra meta: la cima del Croz dell’Altissimo (2339 m).
Superato quindi il Passo dei Lasteri (2290 m), si prende il bivio per la cima, un sentiero molto ben tracciato, a tratti leggermente esposto, tecnico solo nell’ultima parte. Arrivati sulla cima dell’Altissimo, assistiamo ad uno spettacolo a 360° (meteo permettendo): a nord e a ovest le Dolomiti del Brenta con le loro cime più iconiche, a sud il lago di Molveno, a sud-est l’Altopiano della Paganella, a nord-est Cima Lasteri e Piz Galin.
Una volta riposati e mangiato il nostro pranzo al sacco, riprendiamo il sentiero 344B proseguendo sul versante opposto, lungo una discesa prima su rocce e poi su sentiero agevole, tra prati e boschi. Ci manteniamo lungo lo stesso sentiero fino ad incontrare il segnavia 352, dove troveremo anche una fonte per riempire le nostre borracce. Continuiamo in discesa lungo il sentiero 352, fino ad incontrare la carrareccia di partenza e tornare alle nostre auto.
CARATTERISTICHE DELLA GITA:
- Partenza e arrivo: parcheggio fondovalle dell’impianto di risalita dell’Alpe Cermis, partenza con le auto entro le ore 06:30 circa. Partenza dell’escursione a piedi dal parcheggio Val Biole possibilmente entro le ore 07:45 circa / massimo 08:00.
- Difficoltà: escursionistico, difficoltà E – EE, consigliato ad escursionisti esperti che abbiano confidenza anche con tratti tecnici. Il giro completo si svolge su circa 15.5 km, con un dislivello positivo complessivo di circa 1250 metri. Carta di riferimento: mappa 1:25000 Tabacco n.067 “Altopiano della Paganella – L. di Tovel – C. Brenta – Trento”.
- Dislivello: 1000mt
- Tempistiche: circa 1h 15 min minuti in auto fino al parcheggio Val Biole, dove lasceremo le auto. Dalle 6 alle 8 ore circa, a seconda del passo del gruppo, per completare il percorso a piedi.
- Quota massima: 2300mt.
- Dotazione: Normale abbigliamento da escursione in montagna. Bastoncini consigliati ma facoltativi.
- Pranzo: Al sacco. Si raccomanda inoltre di portare acqua a sufficienza poiché per la maggior parte del percorso non sono presenti fonti d’acqua potabile.
- Coordinatore: Jessica Bagnoli (338/3493805)
- Info ed iscrizioni: tramite il coordinatore oppure venerdì 12 luglio, alle ore 20.30 presso la sede SAT Cavalese