La nostra escursione avrà inizio dal parcheggio gratuito sotto l’albergo Glieshof (1824 m), da cui prenderemo il sentiero 1, che prosegue nel bosco in lieve salita. Dopo circa 2 km, appena fuori dal bosco, incontreremo una fontana, utile soprattutto per il ritorno.
Il sentiero si trasforma poi in una carrareccia circondata da pascoli e che costeggia il rio Saldura, e prosegue intervallando tratti piani ad alcuni con pendenza più decisa.
Dopo alcuni chilometri arriviamo al bivio per il rifugio Oberettes, segnalato da una grande indicazione di sassi. Continuiamo quindi a seguire il sentiero 1, che svolta in modo deciso a destra. Qui la salita si fa più impegnativa, e con un percorso a zig-zag guadagneremo quota velocemente. La fatica è ripagata dall’ampia visuale sulla Val di Mazia, con cascate e torrenti che ci accompagneranno fino al rifugio Oberettes, a quota 2677 m. Arrivati al rifugio potremo effettuare una meritata pausa, e soprattutto
riempire le nostre borracce. Infatti, sebbene la zona sia ricca di torrenti, laghi e cascatelle, non troveremo fonti d’acqua potabile per gran parte del nostro percorso.
Dopo il rifugio proseguiamo ancora sul sentiero 1, che sale prima in modo modesto, per poi farsi molto pendente superato il bivio con il sentiero 5 (che porta alla famosa Palla Bianca). Da qui inizia la parte più tecnica del nostro tragitto: il percorso prosegue ripido, talvolta un po’ esposto, su per un canale ghiaioso. Quest’anno è presente un tratto un po’ delicato dovuto alla presenza di un nevaio, su cui però è stata allestita una corda fissa per facilitarne il superamento. È necessario un passo sicuro e
confidenza anche con terreni tecnici.
Dopo circa 1,5 km raggiungiamo finalmente la nostra forcella, che rappresenta il punto più alto della nostra escursione (quota 3020 m), e arriviamo nella zona chiamata “il piccolo Tibet”. Dopo una meritata pausa lasciamo il segnavia 1, che proseguirebbe verso la Val Senales, e prendiamo il sentiero n.4 che ci conduce alla piattaforma dei laghetti di Saldura. Il terreno è roccioso e in parte coperto da nevai, ma pianeggianti e facili da superare. Qui potremo fermarci per il nostro pranzo al sacco.
Una volta superato anche l’ultimo lago, il sentiero svolta deciso a sinistra (verso est), sale leggermente per poi scendere abbastanza ripidamente a destra verso la vallata sottostante. Superata la zona più rocciosa e guadati alcuni torrenti, imboccheremo una ripida discesa che segue un torrente, per lo più nel bosco, e che ci riporterà sul sentiero dell’andata.
CARATTERISTICHE DELLA GITA:
- Luogo e orario di ritrovo: parcheggio in loc. Vecchia stazione; partenza con le auto entro le ore 06:15 circa. Partenza dell’escursione a piedi dal parcheggio sotto l’hotel Glieshof possibilmente entro le ore 08:15 / massimo 08:30.
- Difficoltà: EE; consigliato ad escursionisti esperti che abbiano confidenza anche con tratti tecnici. Il giro completo si svolge su circa 16.5 km, con un dislivello positivo complessivo di circa 1300 metri. Carta di riferimento: mappa 1:25000 Tabacco n.043 “Alta Val Venosta”.
- Dislivello: 1300 mt
- Tempo: Circa 2 ore in auto fino al parcheggio dove lasceremo i nostri mezzi. Circa 7-8 ore, a seconda del passo del gruppo, per completare il percorso a piedi.
- Dotazione: Normale abbigliamento da escursione in montagna. Bastoncini fortemente consigliati.
- Quota massima: 3040mt
- Pranzo: al sacco; si raccomanda inoltre di portare acqua a sufficienza poiché per la maggior parte del percorso non sono presenti fonti d’acqua potabile.
- Coordinatore: Jessica Bagnoli (338/3493805)
- Info ed iscrizioni: tramite il coordinatore oppure venerdì 31 luglio, alle ore 20.30 presso la sede SAT Cavalese;
- NOTE: In caso di condizioni meteo severe, l’escursione potrebbe essere rimandata o annullata.