Il Sass de Putia, in ladino ed italiano (detto anche Sasso delle Putia o solo Sasso Putia, e Peitlerkofel in tedesco), è una montagna delle Dolomiti alta 2.875 m. La cima si trova all’interno del parco naturale Puez-Odle, nei pressi del passo delle Erbe, in Alto Adige, all’incrocio tra la val Badia e la val di Funes.
Dalla forcella di Putia (2357 m) si prende il sentiero che sale alla cima. Si procede per quest’ultimo, che con una salita per comode balze erbose, porta al ripiano ghiaioso che sta alla base dell’ultimo tratto di salita (2720 m).
L’ultimo tratto di salita (150 m), in leggera esposizione, si svolge lungo un tratto di via ferrata con difficoltà del I grado. Questo pezzo finale è attrezzato con salde funi metalliche fisse, che aiutano ed assicurano l’escursionista nella salita fino alla vetta (2875 m).
Dalla vetta si gode una vista a 360 gradi:
- verso nord: il crinale principale delle Alpi (Ortles–Palla Bianca–Alpi Aurine–Vedrette di Ries–Großglockner), ma anche più vicino, la Plose e il monte Gabler
- verso sud: i principali gruppi delle Dolomiti (gruppo delle Odle–gruppo del Puez–gruppo del Sella–Marmolada).
Nei pressi della vera cima, si trova anche la cima del monte Gabler Piccolo, che è raggiungibile facilmente percorrendo un sentiero in 20 minuti.
La discesa avviene per lo stesso percorso, almeno fino alla forcella, dove si può scegliere se allungare la via del ritorno completando il giro alla base del monte attraverso i Prati di Putia.
Si tratta di una ferrata breve e senza problemi per chi si sta avvicinando al mondo delle ferrate. Il tratto attrezzato non dura più di mezzora, l’intera escursione richiede invece 7.00 h, nel complesso si considera di grado EEA. Splendido e poco noto l’ambiente tra pascoli idilliaci, in uno degli ultimi lembi Dolomitici ancora poco scoperti dal turismo di massa.
Info e iscrizioni: Claudio Foppa (340/2958225)